Fortis Trani, il giocattolo rischia di rompersi
Calciatori senza stipendio da dicembre. Flora: «Budget finito»
Da un lato le vittorie sul campo, dall’altro i malumori per l’acuirsi di una crisi societaria mai così forte. Rischia di rompersi il giocattolo Fortis: i giocatori non percepiscono stipendio da due mesi, lo sponsor non ha versato alcun contributo ed è latitante da diverso tempo. Conti alla mano, finora nelle casse della Fortis sono entrati 60mila euro di pubblicità e 20mila euro di incassi. «Cifre sufficienti per giocare un dignitoso campionato di Prima categoria – dice il presidente Flora – e non certo l’Eccellenza. Al mio arrivo a Trani dissi che sarei andato avanti fino a gennaio in attesa di nuovi ingressi societari e di un contributo da parte delle forze imprenditoriali locali. Mi fu detto che non sarei stato lasciato solo. Invece è successo l’esatto contrario, con l’aggiunta di una gara per la gestione dello stadio ad oggi ancora ferma. Finora ho rimesso di tasca mia svariate centinaia di migliaia di euro. Adesso non ho più risorse da investire. Comprendo i malumori dei calciatori, a loro ho detto di aver pazienza. Francamente non so come andrà a finire questa storia, il sottoscritto ha esaurito la benzina».
Dopo il colloquio con il presidente, i calciatori erano intenzionati a convocare una conferenza stampa. Alla fine si è deciso per la politica del silenzio. Ma i problemi hanno valicato i muri dello spogliatoio.
questa la risposta del Comitato pro Trani dal sito www.infonews.it
Le parole di Antonio Flora hanno fatto subito effetto. Dopo le dichiarazioni del presidente sulla mancata disponibilità di aiuti economici per portare avanti la società, è arrivata la risposta del Comitato Pro Trani. Il gruppo, formato da appassionati e tifosi del Trani, è nato quest'estate per curare i rapporti tra la società, gli sponsor, l'amministrazione comunale e gli imprenditori locali. Non a caso il presidente ha lamentato proprio l'assenza, al suo fianco, dell'imprenditoria e i ritardi nell'assegnazione della gestione dello stadio. Per il Comitato, invece, non è così. "L'amministrazione - dice Alberto Altieri, rappresentante del gruppo- è sempre stata vicina alla società , risolvendo in primis l'annoso problema della tribuna, poi offrendo i nuovi spogliatoi. La Fortis dovrebbe, come minimo, ringraziare l'amministrazione". Il Comitato ripete la sua vicinanza al Trani:" Abbiamo sempre cercato in tutti i modi di aiutare il Trani, anche togliendo tempo alla famiglia e al lavoro. Il tutto solo per amore dei colori biancazzurri. Alla vigilia di importanti aiuti economici, provenienti da sponsor, gestione stadio e contributi di imprenditori, ci saremmo auspicati un'azione meno roboante, che assolutamente non aiuta un percorso che porterà certamente nelle casse della Fortis cifre mai sentite prima nella storia calcistica tranese, certamente da campionati di serie superiore.
Ora, però, ci dispiace apprendere solo dalla stampa, e non dai diretti interessati, le difficoltà nella gestione societaria". Non è mancato, secondo il "Pro Trani", neanche l'appoggio da parte della città: " Se facciamo un confronto con le altre piazze, notiamo che a Trani la risposta della gente c'è stata".
Il Comitato Pro Trani continuerà a seguire e sostenere la squadra anche in questa situazione:"A noi, al di là del momento, interessa una seria programmazione per il futuro. La città, l'amministrazione, la piccola e grande imprenditoria hanno dato un segnale forte e noi possiamo solo dire grazie a tutti. Magari se avessimo potuto programmare prima la stagione, i risultati, anche economici, sarebbero stati migliori. Perdonateci, ma quest'anno siamo riusciti a fare "solo" questo.
Una situazione che, a 4 giornate dal termine del campionato e col Trani in piena lotta per il primato, non fa altro che danneggiare la squadra.
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